Borsa: Europa debole, pesa l'incognita politica in Francia
Soffrono Parigi (-0,8%) e Milano (-1%) con gli spread
Le Borse europee sono deboli in quella che si avvia ad essere la peggior settimana da gennaio e per Parigi da settembre 2002. Continua a destare preoccupazione la politica francese in attesa del voto a fine mese, anche per gli effetti sull'Unione europea, con i sondaggi che indicano una sostanziale vittoria di Marine Le Pen e del Rassemblement National. Non a caso il listino di Parigi segna un calo dello 0,89% e restano in tensioni i rendimenti dei titoli di Stato transalpini. Ne risente l'Italia dove lo spread Btp-Bund viaggia sui 150 punti base (il rendimento italiano è al 3,93%) sui livelli di febbraio e Piazza Affari perde l'1%. A penalizzare il listino milanese contribuisce l'alta presenza delle banche, bersagliate dalle vendite dopo anni di guadagni: da Mps (-2,52%) a Unicredit (-1,65%). Male poi Diasorin (-1,92%) e Moncler (-1,5%) in una giornata non entusiasmante per i rispettivi settori. Tiene invece Francoforte (-0,08%). Fuori dall'area euro, Londra si muove sopra la parità (+0,04%).
H.Klein--MP