Quasi muto per ictus, uomo 'parla' 2 lingue con interfaccia
Elettrodi captano onde neurali,IA le traduce in spagnolo,inglese
Un giovane paziente divenuto praticamente muto dopo un ictus ha recuperato in parte la capacità di esprimersi grazie a un'interfaccia uomo-macchina impiantata da neurochirurghi dell'Università di San Francisco. Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering, il gruppo di scienziati ha impiantato un'interfaccia cervello-computer (BCI) all'interno del cranio dell'uomo soprannominato "Pancho" e ha applicato tecniche di intelligenza artificiale ai dati forniti dal 'decoder cerebrale' per aiutare il paziente a parlare di nuovo in due lingue, spagnolo e inglese. Condotto da Edward Chang, lo studio si è basato quindi sull'applicazione di elettrodi in prossimità di una regione implicata nell'elaborazione del linguaggio per registrare e decodificare l'attività della corteccia cerebrale del paziente bilingue spagnolo-inglese con paralisi del tratto vocale e degli arti, 'traducendola' in frasi in una delle due lingue. Questo risultato è stato ottenuto senza richiedere al partecipante di specificare la lingua usata momento per momento.
F.Koch--MP