Münchener Post - Onofri e la Toscanini eseguono le sinfonie di Beethoven

München - -5°C

NELLE NOTIZIE

Onofri e la Toscanini eseguono le sinfonie di Beethoven
Onofri e la Toscanini eseguono le sinfonie di Beethoven

Onofri e la Toscanini eseguono le sinfonie di Beethoven

Il 13 aprile a Parma la Prima e la Seconda del ciclo completo

Dimensione del testo:

La Filarmonica Arturo Toscanini di Parma e il suo direttore principale Enrico Onofri portano a compimento l'esecuzione del ciclo integrale delle 9 sinfonie di Beethoven il 13 aprile alle 20.30 all'Auditorium Paganini. Vengono proposte la Sinfonia N. 1 in do maggiore Op. 21 composta fra il 1799 e 1800 e la Sinfonia N. 2 in re maggiore Op. 36 composta, invece, fra il 1800 e 1802. Con questo concerto si conclude anche il quadriennio di Onofri come direttore principale della Filarmonica Toscanini: "Da emiliano-romagnolo per me è stato un onore e un privilegio aver ricoperto la carica di direttore principale dell'orchestra della regione - scrive Onofri - e per altro ho trovato in Parma una città di grande accoglienza. Sono stati quattro anni splendidi". Dopo aver diretto la Nona a Capodanno e la Quarta il mese scorso, il direttore ravennate termina il celebre ciclo beethoveniano con i primi due capitoli che il compositore di Bonn ha scritto per il genere sinfonico e che rivelano la spumeggiante creatività di un Beethoven ancora trentenne. Beethoven, infatti, si avventura relativamente tardi nel mondo sinfonico: quando termina la sua Prima Sinfonia, Mozart ne aveva già composte 36 e Joseph Haydn quasi 20. Lontano dalla maturità stilistica dei suoi predecessori, Beethoven è interessato alla ricerca: la sua preoccupazione principale è elaborare non tanto una tecnica di scrittura, ma una strategia compositiva in grado di contenere tutta la ricchezza delle sue idee all'interno dell'architettura classica. Il programma è completato dall'esecuzione dell'Ouverture dell'Aureliano in Palmira (la stessa de Il Barbiere di Siviglia) di Gioachino Rossini e dell'ouverture dall'opera Leonora di Ferdinando Paër.

A.Weber--MP