Mason Bates, Voglio dare al pubblico qualcosa di nuovo
A Santa Cecilia il concerto per pianoforte del compositore e dj
''Credo che un compositore debba sempre pensare a come gli spettatori vivono un'opera. Se si vuole fare qualcosa di nuovo e portarli in un viaggio molto più profondo, è necessario impegnarsi con loro''. Il compositore americano Mason Bates, che alla musica contemporanea alterna incursioni da deejay con il nome di Dj Masonic per far sentire i suoi lavori, risponde così quando gli si ricorda di essersi definito tra gli autori più eseguiti della sua generazione anche perchè - come ha scritto una rivista americana - ''dà al pubblico ciò che il pubblico vuole''. L' occasione per un incontro ravvicinato con lui è la prima italiana del suo Concerto per pianoforte che l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone il 9 maggio (repliche il 10 e l' 11) all' Auditorium Parco della Musica con Jakub Hrůša sul podio e Daniil Trifonov solista. ''Ogni artista può andare in un luogo profondo, in zone nuove e inaspettate ma deve esserci una danza con l'ascoltatore - dice al telefono da Los Angeles all' ANSA -. L'ascoltatore deve essere coinvolto. Una volta instaurato questo rapporto, si può fare ogni genere di cose sorprendenti''. Questo, sottolinea, non comporta che la musica debba essere un qualcosa di prevedibile o sicuro. Mason Bates è un artista anomalo. Nato nel 1977 a Philadelphia, ha pubblicato le prime composizioni a 16 anni; ha scritto 'The [R]evolution of Steve Jobs, ispirata ispirata al fondatore della Apple, commissionata dalla Santa Fe Opera; musiche per il film The Sea of Trees del regista Gus van Sant, un Concerto per violino per Gil Shaham, ed è first composer-in-residence al Kennedy Center di Washington. Oltre che per i dj set, la sua originalità è legata anche agli incontri 'Mercury Soul' che coinvolgono una nuova generazione di ascoltatori attraverso spettacoli che combinano musica classica ed elettronica in luoghi alternativi e insoliti. Il Piano Concerto per Daniil Trifonov che terrà banco nei concerti romani gli è stato commissionato nel 2021 dalla Philadelphia Orchestra e dalla San Francisco Symphony. Nella capitale, inoltre, il 10 maggio il compositore dalle 18 mezzanotte sarà protagonista come dj di "Soundscapes", performance di musica elettronica (aperta ma con prenotazione) nel giardino esterno dell' American Academy con il supporto di Azienda Speciale Palaexpo e la partecipazione di artisti italiani e stranieri.
J.P.Hofmann--MP