Münchener Post - Caracalla Festival, moda e danza in 'Le notti di Dior'

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Caracalla Festival, moda e danza in 'Le notti di Dior'
Caracalla Festival, moda e danza in 'Le notti di Dior'

Caracalla Festival, moda e danza in 'Le notti di Dior'

Il 9 e 10 luglio dittico contemporaneo con Abbagnato e Vogel

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Moda, musica e danza si uniscono in una serata dal sapore contemporaneo per il Caracalla Festival nello scenario magico delle Terme. E' il mix dello spettacolo 'Le notti di Dior' che inaugura il 9 luglio alle 21 - con replica il 10 - la pagina dedicata al balletto della rassegna estiva dell' Opera di Roma. In scena Eleonora Abbagnato con l'ospite Friedemann Vogel, le étoiles Alessandra Amato, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, i primi ballerini Marianna Suriano, Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo dell'Opera di Roma, che indossano tutti le creazioni di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior. Il dittico di danza, composto da Nuit dansée di Giorgio Mancini e Nuit romaine di Angelin Preljocaj, dopo il successo nelle tournée al Palais des Congrès di Parigi e alla Dubai Opera, arriva in Italia e debutta nel sito archeologico tra i più amati della Capitale di fronte a una platea da 4.500 posti. Apre la serata Nuit dansée, coreografia sui primi due movimenti del Tirol Concert di Philip Glass eseguiti dal vivo dall'Orchestra dell'Opera di Roma, con Lucio Perotti al pianoforte, sotto la direzione di Carlo Donadio. La creazione è stata pensata per la compagnia Capitolina e due protagonisti, l'étoile Rebecca Bianchi e il primo ballerino Michele Satriano. Mancini costruisce un balletto astratto e minimalista, come la musica di Glass. Il finale dello spettacolo è affidato a Nuit romaine, con musiche su base registrata da Vivaldi, Händel, Bach, Rossini, Beethoven e Schubert, Wagner fino ai Daft Punk. Creato da Angelin Preljocaj per la compagnia romana durante la pandemia e ora in un novo allestimento, ha per protagonisti la guest star Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato. ''La collaborazione tra l'atelier Dior e la sartoria del Teatro dell'Opera di Roma - dice una nota - ha ricoperto un ruolo fondamentale nel design dei costumi firmati da Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior. Drappeggi e plissettature fatte a mano rivelano tutta la loro delicatezza su cappe e abiti. Intarsi di pizzo, miriadi di perline e sfumature di colori, costumi dipinti a mano disegnati come trompe l'oeil, tutti esempi di eccellenza del linguaggio creativo e artigianale della Maison e della sua Direttrice Artistica, danno vita a effetti spettacolari''.

Caracalla Festival, moda e danza in 'Le notti di Dior'

O.Wagner--MP