Dantone e Accademia Bizantina, i Concerti Grossi di Geminiani
Album in uscita il 23 ottobre nel quarantennale dell' ensemble
Nel quarantennale dell' Accademia Bizantina di Ottavio Dantone esce l'album che completa la trilogia sul Concerto Grosso con l'Opera n. 3 di Francesco Geminiani. Il disco, registrato a Bagnacavallo nella chiesa di San Girolamo, dal 2013 sede dell' ensemble barocco, sarà disponibile dal 25 ottobre in formato fisico e digitale. Anche quest'ultimo lavoro, a pochi mesi di distanza dalla prima prova discografica dell' ensemble nel repertorio di primo Ottocento che apre il nuovo filone di ricerca "Imprinting", si inserisce nel quadro di The Exciting sound of baroque music, il progetto che porta la filologia e la retorica musicale nel mondo dei social e del digitale in collaborazione con influencer, ballerini e artisti crossmediali: tre video anticiperanno l'uscita dell'album, due più convenzionali e l'ultimo affidato alla pittrice Cinzia Fiaschi. Dopo i pluripremiati lavori dedicati ad Händel e Corelli pensati come un percorso immersivo nella forma barocca del Concerto Grosso, Accademia Bizantina e Dantone dedicano l' ultimo tassello all'Opera n. 3 di Geminiani, discusso in vita e dai posteri, originale e innovatore, compositore e interprete di grande talento, oggi considerato una rock star del suo tempo. "Ho sempre provato simpatia per il suo carattere focoso e imprevedibile - dice il violinista e violista Alessandro Tampieri, maestro concertatore di Accademia Bizantina -. Si dice che fosse molto difficile accompagnarlo in concerto a causa del suo bizzarro gusto musicale. Nell'approcciarsi a questa impresa discografica il mio intento è stato quello di essere il più possibile in sintonia con i vezzi musicali che conosciamo del giovane Geminiani''. Le perplessità espresse da alcuni dei suoi detrattori ''dipendono dalla difficoltà di riuscire a esprimere appieno la personalissima poetica di questo musicista'' rimarca Dantone osservando come ''il suo stile richieda una particolare attenzione allo sviluppo e alla decorazione ornamentale ma anche la capacità di andare oltre ciò che è la semplice scrittura''.
P.Walsh--MP